lunedì 11 agosto 2008

5 attivisti di "Students for a Free Tibet" arrestati in Cina.


Pechino, 10 ago. (Adnkronos) - Cinque persone, due statunitensi, due canadesi ed una tibetana, sono state arrestate dalla polizia cinese in piazza Tiananmen, a Pechino, mentre manifestavano per l'indipendenza del Tibet. Altre cinque, tutte canadesi, sono state trattenute e interrogate da agenti in un albergo della città. Lo riferisce il gruppo newyorkese Students for a Free Tibet.

Tra i fermati in Piazza Tiananmen c'è il fondatore del gruppo, lo statunitense John Hocevar, già presente il giorno prima ad un'altra protesta dell'organizzazione nello stesso luogo. Il gruppo aggiunge di non sapere né come stiano né dove si trovino ora i cinque arrestati.

Students for a Free Tibet ha diffuso un Video come prova dell'episodio. Nel filmato, agenti della polizia cinese bloccano i cinque manifestanti e trascinano almeno due di loro in un negozio al margine della piazza; uno dei manifestanti srotola, fuori dal negozio, una bandiera del Tibet e urla 'Tibet libero' mentre, all'interno dell'esercizio, una giovane viene trascinata sul pavimento. Quest'ultima è stato identificata come una ragazza tibetana, proviente dalla Germania, di 21 anni, Padma-Dolma Fielitz, che prima di manifestare avrebbe detto: "Oggi protesto per dire al mondo che, mentre fissa ipnotizzato i Giochi Olimpici della Cina, lo stivale dell'oppressione cinese sta schiacciando la mia gente". "Tutto è durato circa cinque minuti", ha raccontato per telefono all'agenzia d'informazione tedesca Dpa un membro di Students for a Free Tibet, Sophia Conroy, da New York.

Altre proteste erano state bloccate dalla polizia cinese nei giorni scorsi. Ieri in piazza Tiananmen sono stati arrestati cinque membri di gruppi pro-tibetani, hanno riferito nello stesso giorno John Hocevar e altri attivisti. Venerdì sera, invece, sono stati bloccati tre manifestanti che avevano mostrato bandiere tibetane vicino l'Olympic Green. Hocevar sottolinea una differenza fra i due episodi: nel primo i poliziotti locali e i paramilitari in uniforme cinesi hanno lasciato che ad intervenire fossero agenti in borghese, che hanno portato via gli attivisti dopo circa dieci minuti, mentre venerdì l'intervento era stato immediato, tanto che i manifestanti "erano stati atterrati in meno di un minuto".

Sempre sabato due manifestanti locali pro-tibet sono stati buttati fuori da una gara equestre olimpica ad Hong Kong dopo aver srotolato una bandiera del Tibet.

Mercoledì altre proteste bloccate. Due attivisti degli Stati Uniti e due della Gran Bretagna sono stati fermati dopo che i britannici avevano srotolato in cima a un palo della luce alto 40 metri, vicino all'Olympic Green, un enorme striscione invocante l'indipendenza del Tibet. I quattro sono stati espulsi dal Paese, come anche i tre manifestanti fermati venerdì, ha riferito la Campagna per il Tibet Libero. Nel pomeriggio dello stesso giorno tre attivisti anti-aborto statunitensi hanno tenuto un breve sit-in ai bordi di piazza Tiananmen, secondo quanto riferito dai media di Stato.

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